Che impegni hai oggi? Cosa ne dici di andare a fare un bel bagno nel bosco? L’espressione giapponese Shinrin-yoku, che può essere tradotta come
“balneazione nella foresta”, in inglese Forest Bathing, identifica l’attività di stare nella natura connettendosi ad essa attraverso tutti i sensi. Non ha a che fare con bagni in laghetti di montagna, escursionismo, jogging o altre attività sportive ma semplicemente con il permettere alla natura di entrare nell’essere umano, risanandolo nella sua parte fisica e mentale.
Qing Li, il più famoso esperto di Shinrin-yoku, dottore presso la Nippon Medical School di Tokyo, sostiene che l’umanità moderna soffra di un “disturbo da deficit della natura”. L’ambiente ideale e più congeniale alla vita dell’uomo è, infatti, quello naturale. L’uomo viene dalla Natura e lì dovrebbe trascorrere la maggior parte del suo tempo. L’urbanizzazione e la permanenza di gran parte della giornata in un ambiente chiuso non fanno, invece, altro che allontanarci dalla nostra dimensione vitale con conseguenze disastrose per la salute: depressione, ansia, stress, aumento dell’incidenza di patologie cardiovascolari, carenza di vitamina D e diabete sono solo alcuni esempi.
Gli studi del dottor Li hanno dimostrato che i bagni nel bosco favoriscono la produzione di cellule immunitarie e proteine anticancro (trascorrere una sola giornata in un bosco determina l’aumento del 40% delle cellule killer presenti nel sangue), riducono gli ormoni dello stress come il cortisolo e aumentano la sintesi di un ormone collegato alla prevenzione di diabete, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari. Dal punto di vista psichico, invece, la fascinazione e il rapimento che si producono davanti alle meraviglie della natura (fiori, alberi, paesaggi, animali …) donano equilibrio e un senso di rigenerazione e pace, dovuti principalmente al calmarsi di quel chiacchiericcio mentale tipico dell’uomo moderno. La permanenza nel bosco aiuta, infatti, ad abbandonare i pensieri negativi circolari riportando l’attenzione della mente al momento presente, migliora la concentrazione e la memoria.
Shinrin-yoku non è una semplice passeggiata nel bosco ma un’esperienza cosciente della natura nella quale tutti i sensi sono coinvolti: la vista che si sofferma a contemplare la bellezza, l’udito che si allena a riconoscere suoni quasi dimenticati, l’olfatto che ci inebria con profumi ed odori unici, il tatto che ci permette di entrare in contatto con il regno vegetale e minerale. Come se la porta del nostro istinto si aprisse e ci permettesse di osservare parti di noi e del mondo finora sepolte.
Ritorniamo allora a vivere la Natura e nella Natura, per riconquistare salute e benessere e per ritrovare finalmente noi stessi!