PASTA DI LEGUMI

Cerchi un’alternativa alla solita pasta ma più leggera e più salutare? Ecco la pasta di legumi! Poveri legumi, un tempo

presenza fissa giornaliera sulle tavole degli italiani, con il benessere del dopo guerra sono stati un po’ dimenticati, sostituiti da carne, pesce ed uova. La riduzione del loro consumo ha portato addirittura a renderceli antipatici e hanno finito per essere accusati ingiustamente di provocare gonfiore addominale quando la sola ed unica colpa è dei nostri intestini pigri che non sono più capaci di digerire le fibre.

Costituita al 100% da farina di legumi (lenticchie rosse, gialle o verdi, piselli, ceci, fagioli…) si presenta nei classici formati (fusilli, penne, maccheroni…) e rappresenta un’eccezionale fonte di proteine e fibre. Confrontandola con la tradizionale pasta di semola, infatti, troviamo nella pasta di legumi un contenuto di proteine del 20%, contro il 10% circa della prima, mentre gli amidi si aggirano attorno al 50% contro il 70%. Anche il quantitativo di fibre è evidentemente diverso, 15% circa nella pasta di legumi, 2-3% in quella di semola, con differenze variabili a seconda del legume considerato. Questo diverso rapporto tra i nutrienti è particolarmente interessante soprattutto per chi deve seguire regimi dietetici a basso indice glicemico, come i diabetici, ma anche per chi vuole dimagrire e cerca un pasto leggero che però assicuri un senso di sazietà prolungato.

Generalmente la pasta di legumi viene prodotta a partire da legumi interi che vengono prima cotti a vapore, poi essiccati e successivamente macinati. Esistono in commercio paste realizzate con la farina proveniente da un singolo legume oppure miscelando farine di più legumi. Questo determinerà apporti nutrizionali leggermente diversi e colorazioni più o meno intense. Essendo un prodotto nuovo, destinato ad un pubblico attento e consapevole, normalmente la provenienza da agricoltura biologica è garantita.
E il gusto? Al palato la pasta di legumi si presenta leggermente diversa rispetto a quella di semola ma assolutamente delicato e non spiacevole, almeno per chi già ama questi sapori che rimandano ai piatti “poveri” della tradizione italiana. Inoltre tiene bene la cottura ed è naturalmente priva di glutine.
Importante sarà l’abbinamento, preferibilmente a base di verdure, essendo già la pasta ricca di proteine, senza eccedere con il condimento, per contenere l’apporto calorico.
Buon appetito!

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