Sempre più spesso si sente parlare di cibi “senza zucchero”. Apparentemente ciò sembra in linea con un risveglio della consapevolezza alimentare che ormai, senza ombra di dubbio, è compatta nel sottolineare la pericolosità dello
zucchero bianco e dei cibi raffinati. Siamo, però, proprio sicuri che dietro all’assenza dello zucchero non si nasconda qualcosa di peggio?
Non mi riferisco, ovviamente, ai prodotti biologici, generalmente confezionati con zucchero di canna, malto di riso od orzo, sciroppo di riso, succo di mele o di agave, miele e altri dolcificanti naturali. Il vero problema è rappresentato da quegli alimenti e bevande tradizionali che, improvvisamente, appaiono sui banchi dei supermercati anche nella versione “sugar free” o “light”, rassicurando però il consumatore che il gusto non subirà variazioni.
Spesso tali prodotti contengono aspartame, un dolcificante di sintesi che in diversi studi ha mostrato effetti cancerogeni. La sua presenza è ormai molto diffusa, non solo nelle bibite gassate ma anche in numerose caramelle e gomme da masticare, nello yoghurt light e persino negli antibiotici per bambini. Il consiglio è sempre quello di leggere con attenzione le etichette ed evitare accuratamente i prodotti contenenti aspartame (E951), acesulfame k (E950), saccarina (E954), sucralosio (E955), edulcoranti che causano obesità, diabete e alterazione del microbiota intestinale. Non sembra meglio nemmeno l’utilizzo, al posto del saccarosio, di fruttosio, maltitolo o sciroppo di glucosio e fruttosio. Queste sostanze ostacolano il funzionamento dell’insulina, l’ormone deputato a portare lo zucchero all’interno delle cellule, e sono molto calorici.
Cosa scegliere allora? Per quanto riguarda le bevande l’unica veramente adatta alla nostra salute e insostituibile è la semplice acqua. Tutte le bevande gassate, tradizionali o light, vanno evitate il più possibile. Lo stesso discorso vale anche per i dolci, una vera e propria droga nella nostra società: con un po’ di buona volontà sarà possibile rinunciarvi per poi accorgersi, dopo un iniziale periodo di mancanze, di quanto la salute fisica e psichica ne traggano beneficio.
Per i più golosi sarà comunque possibile prepararsi degli ottimi dolci casalinghi con zuccheri naturali (malto d’orzo, sciroppo di riso, succo d’agave …) che aiuteranno a soddisfare la voglia di dolce senza compromettere il proprio metabolismo.