“Sia per noi un simbolo per ciò che deve illuminare e ardere nelle nostre anime, per innalzarci al mondo spirituale!”. È così che Rudolf Steiner, padre dell’antroposofia, parlava agli inizi del 1900, riferendosi
all’albero di Natale, illustrandolo secondo la prospettiva della Scienza dello Spirito.
La tradizione dell’albero di Natale è relativamente recente. Il primo apparve, infatti, in una casa tedesca, a Strasburgo, nel 1642. Pur essendosi trasformato solo in tempi più moderni in un simbolo natalizio cristiano, l’albero decorato è legato a sentimenti profondi che risvegliano nelle coscienze il vero significato del Natale.
Se fin dall’antichità l’umanità ha rappresentato in questo periodo dell’anno la nascita del bambino Gesù, il simbolismo spirituale legato all’albero ha radici molto più antiche. Qual è il primo albero comparso sulla Terra? Quale quello che ha rivestito un ruolo primario nell’evoluzione dell’uomo? L’albero della conoscenza del bene e del male descritto nella Genesi, i cui frutti Adamo ed Eva non avrebbero dovuto mangiare. Il collegamento tra l’albero del Paradiso e l’abete natalizio appare anche nei giorni, stabiliti dalla Chiesa, in cui celebrare tali festività: il 24 dicembre è dedicato al ricordo di Adamo ed Eva, il 25 alla nascita di Gesù.
Di fronte all’albero di Natale decorato si risvegliano nell’uomo sentimenti di gioia, di festa e di condivisione, sentimenti che vediamo brillare negli occhi dei bambini, sentimenti infantili e puri che assumono la forma di una profonda gratitudine. La stessa gratitudine vive nei cuori degli uomini che, seppur solo inconsciamente, sono grati a quell’Essere che, sceso nel mondo materiale in forma di bambino, ha preservato la Terra dal grande inverno, da quell’irrigidimento e raffreddamento, inevitabile conseguenza della tentazione luciferica. Da qui deriva il calore del Natale e da qui deriva lo stesso sentimento di gratitudine quasi infantile che, nella contemplazione dell’albero di Natale, ci premette di considerarlo come l’albero del Paradiso rinnovato.
Le luci che vengono disposte sull’albero e che brillano nelle fredde e buie notti invernali rappresentano la Luce interiore che deve brillare nei cuori degli uomini e nel mondo, simbolo di immortalità e di fratellanza spirituale.