PRIMAVERA, E’ ORA DI DEPURARSI!

La Medicina Tradizionale Cinese associa la primavera al fegato e alla cistifellea, sottolineando come in questa stagione sia fondamentale prendersi cura di tali organi. Non è un caso che proprio in questa stagione la natura ci offra

molte piante dalle proprietà depurative, invitandoci ad iniziare delle pratiche di disintossicazione. Quali sono le strade migliori da seguire per depurare il fegato? Che consigli ci arrivano dal mondo della fitoterapia?

Ecco qui una carrellata:

 

CARCIOFO: Il carciofo (Cynara scolymus) contiene nelle sue foglie principalmente derivati dell’acido caffeilchinico (specialmente cinarina e acido clorogenico) dalle proprietà coleretiche (favoriscono la produzione della bile), colagoghe (favoriscono l’escrezione della bile), lassative e diuretiche. Stimola inoltre le funzioni epato-renali, riduce i livelli di lipidi ematici e promuove la rigenerazione delle cellule del fegato.

 

CARDO MARIANO: Del cardo mariano (Silybum marianum) si utilizzano i frutti maturi che contengono una sostanza chiamata silimarina. Il cardo mariano stimola lo svuotamento della cistifellea e il flusso di bile nel duodeno oltre che favorire in modo straordinario la crescita di nuove cellule epatiche.

 

 

CURCUMA: Sia la Curcuma longa, usata principalmente come spezia, che la Curcuma xanthorrhiza, più conosciuta come erba medicinale, contengono curcuminoidi ed oli essenziali con effetti colagoghi, coleretici e colecistocinetici (stimolano la contrazione della cistifellea). Ultimamente molto apprezzata per le sue proprietà antiossidanti, si consiglia di assumerla all’interno del Golden Milk.

 

TARASSACO: La radice del tarassaco (Taraxacum officinalis) contiene principi amari, tra cui la tarassicina, che a livello epatico stimolano la contrazione della cistifellea e favoriscono l’aumento del flusso biliare. Notevoli anche le sue proprietà drenanti. A scopo alimentare è possibile utilizzare le foglie.

 

 

CELIDONIA: Della celidonia (Chelidonium majus) si utilizzano le parti aeree. Tradizionalmente consigliata per patologie epatiche quali ittero, congestione epatica e dispepsia biliare, viene oggi considerata efficace nella stimolazione di tute le funzioni del fegato.

 

 

LIMONE: Bere al mattino a digiuno il succo di un limone, possibilmente diluito con acqua calda, migliora la salute intestinale, favorisce la digestione, regola il pH, stimola il fegato e apporta vitamina C.

 

ERBA D’ORZO: Il succo di erba d’orzo è ricchissimo di vitamine, enzimi, minerali, clorofilla e antiossidanti. Questo super alimento, da assumere diluendo la polvere in acqua, ha un effetto disintossicante, alcalinizzante e ricostituente.

 

 

Molte altre sono le piante da provare in primavera, efficaci a livello epatico. Qualsiasi pratica di depurazione, però, dovrebbe anche prevedere un’attenzione speciale alla dieta, evitando ad esempio i cibi che appesantiscono di più il fegato.

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